gestione acquario senza filtro

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    ragazzi come funziona la gestione di un acquario senza filtro?

    anche senza filtro bisogna far maturare un mese?(domanda principale)

    come gestireste i cambi voi?

    non mi serve ora e forse mai...ma voglio sapere come funziona....
     
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  2. kingdjin
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    E' un argomento abbastanza delicato che si tratta e ritratta piu volte....ti linko una pagina di un tizio totalmente fuso che fa acquari solo di queste genere (a mio avviso sono uno spettacolo,ma parecchi possono trovarli brutti e mal tenuti)....Io stesso vorrei provarci ma è troppo difficile..credo!
    PS:guarda la capienza delle sue vasche!

    http://www.tuncalik.com/2009/09/biotope-in-my-study/
     
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    CITAZIONE (kingdjin @ 12/12/2009, 12:52)
    E' un argomento abbastanza delicato che si tratta e ritratta piu volte....ti linko una pagina di un tizio totalmente fuso che fa acquari solo di queste genere (a mio avviso sono uno spettacolo,ma parecchi possono trovarli brutti e mal tenuti)....Io stesso vorrei provarci ma è troppo difficile..credo!
    PS:guarda la capienza delle sue vasche!

    http://www.tuncalik.com/2009/09/biotope-in-my-study/

    il probelma è che essendo in inglese non ci capisco molto....
     
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  4. kingdjin
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    purtoppo non conosco alttri siti...vai su google translate!
     
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    ho provveduto ci ho capito qualcosa...ma quella è una cosa ben diversa da quella che avevo in mente io....quello non inserisce manco il cibo....non fa proprio cambi...li è l esagerazione secondo me....così puoi trovare un equilibrio per un po....ma mica per molto tempo.....dopo all improvviso ti schiatta tutto....basta un leggero dislivello in un valore che con il passare del tempo diventa una voragine....per me quella è presunzione.....degli interventi anche pochi...ma ci vogliono...e ogni tanto l acqua va cambiata....è obbligo secondo me...
     
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  6. Victor Von DOOM
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    Camus, il bello è proprio lì....
    Se devi intervenire tu, non è più una cosa "in equilibrio", ma assistita...a sto punto metti il filtro e tutto il resto, tanto artificiale per artificiale... ;)
    Non è presunzione, c'è chi lo sa fare...ma come hai detto tu, per poter volare bisogna prima saper camminare :)
    Voglio inserire un piccolo stralcio tratto da "L'anello di Re Salomone" di Lorenz, su tutti il mio libro preferito: "L'acquario *è* infatti un universo, dove, come in uno stagno o in un lago naturale, insomma come in un qualsiasi luogo del nostro pianeta, creature animali e vegetali vivono insieme creando un equilibrio biologico. Le piante consumano l'acido carbonico espirato dagli animali e a loro volta esalano ossigeno. E però errato affermare che le piante respirano non come gli animali, ma "alla rovescia": come gli animali esse inspirano ossigeno ed espirano acido carbonico, ma, oltre a questo processo e indipendentemente da esso, le piante in via di accrescimento assimilano l'acido carbonico servendosene per costruire la loro sostanza corporea, e l'ossigeno eliminato eccede quindi quello incorporato con la respirazione. Di questo eccesso di ossigeno vivono uomini e animali. Inoltre le piante sono in grado di assimilare i prodotti della decomposizione di altre creature viventi, reinserendoli nel grande ciclo vitale della materia.
    Ogni disturbo arrecato a questo ciclo, all'equilibrata convivenza di animali e vegetali, produce conseguenze dannose. Per esempio molti acquariofili, sia bambini sia adulti, non resistono alla tentazione di inserire nel recipiente, già pieno di animali fino al limite della tolleranza della sua parte vegetale, ancora questo o quel bel pesciolino. E proprio il nuovo pesciolino può essere la rovina di quel mondo che è l'acquario, così provvidamente difeso e amato. Dall'eccesso di animali deriverà infatti una mancanza di ossigeno; allora qualche organismo prima o poi soccomberà, e la sua morte potrà anche passare inosservata. Ma la decomposizione del suo corpo farà enormemente aumentare i batteri, l'acqua si intorbiderà, l'ossigeno diminuirà ulteriormente; allora moriranno altri animali, e la distruzione si propagherà con ritmo incalzante; alla fine anche la vegetazione comincerà a decomporsi, e quello che pochi giorni prima era stato un delizioso e limpido laghetto popolato di prospere pianticelle e di vivaci animaletti diverrà in breve tempo una disgustosa e puzzolente brodaglia.
    Da questi pericoli l'esperto acquariofilo si difende con l'aerazione artificiale dell'acqua. Tuttavia questo espediente tecnico sminuisce il pregio dell'acquario, che consiste proprio nell'autosufficienza biologica di quel piccolo universo, cui dall'esterno non occorre alcun aiuto, a parte il nutrimento degli animali e la pulizia della vetrina anteriore del recipiente: se infatti vi domina il giusto equilibrio, l'acquario non ha bisogno di essere pulito! Rinunziando ai pesci più grossi, specie a quelli che sommuovono il fondo, nessun danno si avrà se gli escrementi animali e i tessuti vegetali in decomposizione costituiranno a poco a poco uno strato fangoso; anzi, tanto meglio, perché questo strato penetrerà e renderà fertile il fondo, originariamente sterile. Nonostante il fango, l'acqua rimarrà inodore e conserverà la limpidezza cristallina di uno dei nostri laghetti alpini. [...] Naturalmente si può anche impiantare un acquario "elegante", con fondo artificiale e piantine ben distribuite ad arte; un filtro eviterà la formazione di fango e l'aerazione artificiale consentirà di tenervi molti più pesci di quanto non sarebbe possibile in condizioni più naturali. In questo caso le piante avranno una funzione puramente ornamentale, non essendo necessarie agli animali, cui l'aerazione artificiale fornirà abbastanza ossigeno per le loro esigenze vitali.
    E' questione di gusti, ma per me un acquario è una comunità autonoma che si mantiene in vita grazie a un *proprio* equilibrio biologico. Altrimenti si tratta di una specie di stalla, cioè di un ambiente tenuto artificialmente pulito, igienicamente ineccepibile, che non è un fine in se stesso, ma solo un mezzo per contenervi determinati animali.
    Con una grande esperienza e con un delicato intuito biologico è però possibile, entro certi limiti, predeterminare il carattere generale del microcosmo che si svilupperà poi in un acquario, scegliendone oculatamente il fondo, la posizione del recipiente, la temperatura e la luminosità, e infine gli animali che lo popoleranno. In questo consiste l'arte dell'acquariofilo"

    Figurati che penserebbe dei nostri filtri di 5^generazione, dell'immissione di CO2, della fertilizzazione secondo vari protocolli! :D
    Spero di trovare un giorno il coraggio di fare una cosa del genere...non so se ne sarei capace...
    P.S.: kingdjin, bellissimo link ;)

    Edited by Victor Von DOOM - 13/12/2009, 16:31
     
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    aspe.....lui stesso ammette che ci sono dei limiti....e cmq introduce mangime per i pesci.....quello che sta in quel link li invece....non fa nulla...neanche il mangime...non è difficile pensare che prima o poi il cibo per i carnivori finirà...loro moriranno...decomporrano e alleluia.....io non dico che sia impossibile una cosa del genere ma è una cosa mooooolto difficile e delicata......sicuramente è possibile e relativamente facile trovare un equilibrio per 6 mesi...un anno....ma tu trovami un equilibrio per 30 anni...o addirittura infinito(silicone permettendo)...non è possibile....alla lunga una minimo squilibro dopo moooolto tempo sfascia tutto.....tu come fai a calcolare se hai dieci pesci...un mese ti fanno 5 figli e la volta successiva te ne escono 40....crescendo sfasciano tutto....tu dici ci metto i redatori.....ok ma non è semplice come sembra....e ripeto il testo riportato da dani è molto piu cauto e meno pretenzioso di quello del link.....

    io dico semplicemente che si può arrivare ad una situazione duratura anche senza filtro ma con introduzione minima di mangime e cambi anche una volta ogni morto di papa.....all'aperto...sui laghetti piove....quella è una forma di cambio.....quindi se mi dici lo faccio all aperto ancora ancora....ma al chiuso no.....ci vorrebbe una conoscenza maniacale che trascende la conoscenza dell uomo....e sopratutto un ambiente moooolto grande che non è l acquario....
     
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  8. Victor Von DOOM
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    Di certo è un progetto molto ambizioso quello di non nutrire nemmeno, e di certo ha i suoi limiti nella durata alla lunga...la durata dell'impresa è importante. Più la si tiene in equilibrio più si è stati bravi.
    Se il numero dei pesci aumenta, non si diminuisce con i predatori, ma con il semplice fatto che, non trovando di che alimentarsi, una parte soccombe e solo i più forti vanno avanti...
    Indubbiamente per tenere un pesce di pochi cm diventano necessarie vasche molto più grandi rispetto a quelle con "supporto tecnologico".
     
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  9. kingdjin
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    se il numero di pesci aumenta...cio implica avannotti.....cio implica cibo vivo per i piu gorssi :D :D secodno me,mettendoci coppie guppy e caridine in quantitá...dalle ad avere cibo vivo! :D (Scusate la CRUDELTá)

    dany sapevo che ti sarebbe interessato il mio link...lo leggo da un botto di tempo iorami...perchè io ci proverei...
     
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  10. H@ru
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    per provare un esperienza del genere ci vorrebbero vasche dai 120litri in su....non meno...anzi direi vasche con un metro di lunghezza...fondo bello alto(in modo che si formino batteri anaerobi e davvero pochi pesci...(e non in 30litri dove gli equilibri sono precarissimi!!)
    cosi come dice nello stesso link...
    E' possibile non introdurre cibo se come diceva francesco si fa in modo che questo si crei da solo nell'acquario...ossia inserendo per esempio delle red cherry o dei guppy...
    In ogni caso gli interventi,anche il semplice rabbocco, per forza di cose ci dovranno essere.

    di certo non è cosa facile...e bisogna essere molto navigati e sopratutto avere tempo per MONITORARE la situazione....non dev'essere una cosa data per scontata...ma un "esperimento" molto precario da tenere sotto costante osservazione

    Con una grande esperienza e con un delicato intuito biologico è però possibile, entro certi limiti, predeterminare il carattere generale del microcosmo che si svilupperà poi in un acquario, scegliendone oculatamente il fondo, la posizione del recipiente, la temperatura e la luminosità, e infine gli animali che lo popoleranno. In questo consiste l'arte dell'acquariofilo

    questo non è affatto da sottovalutare...anzi direi che è la parte piu importante...
     
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  11. M@x88
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    Davvero una citazione importante la tua Danilo ;) Sicuramente il discorso è ben piu ampio e dettagliato....mi piacerebbe un gg di questi poter leggere il testo da cui è tratto.
    Comunque come giustamente si è detto, cio in oggetto è sicuramente una cosa che richiede oltre che una discreta esprienza nella gestione e nella "previsione" della situazione anche la presenza di vasche dalla media grandezza almeno. E' risaputo infatti che piu è piccola la vasca piu è difficile la sua gestione.

    Ps: Danilo perchè non provi una cs del genere nella "pozza" che hai allestito nel balcone? ;)
     
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    io linkai uno che lo fece in una così detta poczza sul balcone....pesci rossi e endler...molte piante prese direttamente dalla flora del luogo....però il mangiare lo metteva e l acqua se non la cambiava ogni tanto era di un verde che non si scorgeva il fondo......mi riferisco quello che uso i contenitori ikea da 130litri...non è un granche di tecnica ma intravedi quello che potrebbe uscire a fare una cosa del genere sul balcone.....a dir la verità mi piacerebbe provare...ma è piu un laghetto in questo caso....

    poi giusto per aprire una piccola parentesi.....vi arrabbiate giustamente quando si maltrattano i pesci.....però creare un ecosistema senza cibo dove i piu forti sopravvivono e gli altri magari muoiono di fame....be non mi dite che è il ciclo della natura perchè questo è un capriccio nostro...anzi vostro........avete scritto la bravura sta nel trovare il giusto equilibrio piu a lungo possibile......giustamente dopo che i pesci sono morti....spesso dite sopravvivere non è vivere...quindi se si arriva a pesci morti chi sa da quanto soffrivano.....per me questa è un scemenza forte....nel senso che....ci sono i mezzi per farli stare bene? allora falli stare bene e non giocare a fare dio....so che è una cosa affascinante da fare...però mentre si fanno le prove si gioca con delle vite.....un conto è un guppy che si mangia il figlio...li è natura...un conto è un guppy morto perchè manca il cibo oppure si è fatto male il calcolo e le piante non gestiscono bene quel carico organico e dopo 6 mesi esplode la bomba.....questo è un gioco ragà, lo si usa tipo giocattolo.....c'è un modo sicuro per far campare i pesci? ok usalo....hai chiuso i pesci in 5 vetri senza il loro consenso ? almeno dagli un po di pappa....e cambiagli l 'acqua che per quanto voi potete dire una qualsiasi gestione della vasca non sarà mai il lago....o mare o quel che sia.... guardate ancora ancora ha un ottica il cercare di far tutto senza filtro(sotto certi versi sbagliato)...ma senza dare cibo per me è una cosa sbagliata....immaginatevi quei poverini messi a stecchetto che magari voi non lo sapete ma a stento trovano cibo per sopravvivere e soffrono....

    prima di riuscire in quel che ha fatto...quanti pesci ha fatto soffrire quel tipo li?
     
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  13. Victor Von DOOM
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    CITAZIONE (M@x88 @ 13/12/2009, 22:52)
    Davvero una citazione importante la tua Danilo ;) Sicuramente il discorso è ben piu ampio e dettagliato....mi piacerebbe un gg di questi poter leggere il testo da cui è tratto.

    Niente di più facile: è un grande classico e lo si trova sempre e dappertutto. Il mio libro preferito in assoluto: interessantissimo, pieno di spunti (di riflessione e di....allestimento :shifty: ) e si legge tutto di un fiato. Un libro eccezionale. Da quando l'ho letto per la prima volta, 2 anni fa, non sono più la stessa persona. Consiglio a tutti di farselo regalare per Natale.

    CITAZIONE
    Ps: Danilo perchè non provi una cs del genere nella "pozza" che hai allestito nel balcone? ;)

    Non ci proverò per diversi motivi: non mi sento ancora pronto, tanto per cominciare, poi la pozza è nuova e non ne conosco ancora potenzialità e limiti. Non penso di mettere nessun tipo di fondo (quindi meno batteri utili e difficoltà a mettere piante che non siano muschi, epifite e galleggianti). Ultimo ed importante motivo, alloggerà una delle 2 specie di Aphanius, e non posso mettermi a sperimentare con animali così delicati e rari.
    CITAZIONE (camus83 @ 13/12/2009, 00:24)
    o linkai uno che lo fece in una così detta poczza sul balcone....pesci rossi e endler...molte piante prese direttamente dalla flora del luogo....però il mangiare lo metteva e l acqua se non la cambiava ogni tanto era di un verde che non si scorgeva il fondo......mi riferisco quello che uso i contenitori ikea da 130litri...non è un granche di tecnica ma intravedi quello che potrebbe uscire a fare una cosa del genere sul balcone.....a dir la verità mi piacerebbe provare...ma è piu un laghetto in questo caso....

    Pesci rossi ed endler in 130 litri non troveranno mai un equilibrio naturale. Senza intervento umano muore tutto in poco tempo. Non è un esempio di ciò di cui stiamo parlando...
    CITAZIONE (camus83 @ 13/12/2009, 00:24)
    poi giusto per aprire una piccola parentesi.....vi arrabbiate giustamente quando si maltrattano i pesci.....però creare un ecosistema senza cibo dove i piu forti sopravvivono e gli altri magari muoiono di fame....be non mi dite che è il ciclo della natura perchè questo è un capriccio nostro...anzi vostro........avete scritto la bravura sta nel trovare il giusto equilibrio piu a lungo possibile......giustamente dopo che i pesci sono morti....spesso dite sopravvivere non è vivere...quindi se si arriva a pesci morti chi sa da quanto soffrivano.....per me questa è un scemenza forte....nel senso che....ci sono i mezzi per farli stare bene? allora falli stare bene e non giocare a fare dio....so che è una cosa affascinante da fare...però mentre si fanno le prove si gioca con delle vite.....un conto è un guppy che si mangia il figlio...li è natura...un conto è un guppy morto perchè manca il cibo oppure si è fatto male il calcolo e le piante non gestiscono bene quel carico organico e dopo 6 mesi esplode la bomba.....questo è un gioco ragà, lo si usa tipo giocattolo.....c'è un modo sicuro per far campare i pesci? ok usalo....hai chiuso i pesci in 5 vetri senza il loro consenso ? almeno dagli un po di pappa....e cambiagli l 'acqua che per quanto voi potete dire una qualsiasi gestione della vasca non sarà mai il lago....o mare o quel che sia.... guardate ancora ancora ha un ottica il cercare di far tutto senza filtro(sotto certi versi sbagliato)...ma senza dare cibo per me è una cosa sbagliata....immaginatevi quei poverini messi a stecchetto che magari voi non lo sapete ma a stento trovano cibo per sopravvivere e soffrono....

    prima di riuscire in quel che ha fatto...quanti pesci ha fatto soffrire quel tipo li?

    Come fai a non definire Naturale una gestione del genere? Come puoi vedere atrocità umana? :o:
    Secondo me è contro Natura ed atroce mettere talmente tanti pesci in una vasca da costringere qualcuno a cambiare l'acqua settimanalmente (nonostante il filtraggio) e ad aggiungere cibo per sfamare tutto quello che hai ficcato tra 5 vetri, visto che l'ambiente in cui li hai messi non riesce a sostentarli.
    Qui non parliamo di fare un acquario senza filtro in cui si gioca a fare Dio e si aspetta che i deboli muoiano. Qui parliamo di mettere una coppia di Gambusie in 200 litri con un pugno di Daphnie e lasciare che si moltiplichino loro. Non si mettono 10 pesci e si attende di vedere quanti ne restano, ma di mettene 2 e vedere l'ambiente quanti ne "regge". Se trovano poco cibo, smettono di riprodursi, esattamente come avviene in Natura.
    Al contrario, nei nostri acquari giochiamo a fare gli dei: pretendiamo in pochi litri di tenere un sacco di roba, e per farlo siamo costretti a tenere le vasche in costante dialisi (leggi filtraggio) a dover aggiungere cibo che è difficile da trovare in così poco spazio, e a dover togliere i piccoli avannotti dalle vasche perché in un luogo così angusto difficilmente potrebbero evitare le bocche di predatori...
    Qual'è la "gestione crudele"? :bha:
    Dopo questo punto di vista anche un pò provocatorio, voglio precisare che non penso davvero sia crudeltà tenere nelle nostre vasche i nostri beniamini, ma semplicemente che la gestione "alla Lorenz" (che preferirei chiamare "secondo disegno della Natura") lo è ancora meno, se fatta da mani estremamente esperte e coscienziose e con cautela maniacale. Troppo spesso pensiamo di dover badare solo che il filtro "regga" il carico organico, e ci scordiamo delle esigenze etologiche dei pinnuti...
     
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    non cambio idea.......certo sarebbe bella da fare....ma non credo vada bene....è pretenziosa come cosa.....io penso che anche facendo come dici tu a lungo andare si formeranno sostanze di scarto non depurate dalle piante...non è naturale che in 200 litri ci vivano dei pesci senza che l acqua cambi mai.....credo che questo porti al pesce piu sofferenza(non da subito) di quella che ne darebbe la "dialisi".....e i cambi....forse ho questa visione perchè sono ancora inesperto...man mano che ne saprò di piu....vedremo se cambio idea....anche se dubito che l uomo piu colto del mondo sappia veramente tutto su questo delicato equilibrio.....

    edit....giusto per appuntare anche con due gambuse si può usare il filtro....non è obbligo che se usi il filtro ci ficchi 100 pesci...
     
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  15. H@ru
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    CITAZIONE (camus83 @ 14/12/2009, 04:27)
    non cambio idea.......certo sarebbe bella da fare....ma non credo vada bene....è pretenziosa come cosa.....io penso che anche facendo come dici tu a lungo andare si formeranno sostanze di scarto non depurate dalle piante...non è naturale che in 200 litri ci vivano dei pesci senza che l acqua cambi mai.....credo che questo porti al pesce piu sofferenza(non da subito) di quella che ne darebbe la "dialisi".....e i cambi....forse ho questa visione perchè sono ancora inesperto...man mano che ne saprò di piu....vedremo se cambio idea....anche se dubito che l uomo piu colto del mondo sappia veramente tutto su questo delicato equilibrio.....

    edit....giusto per appuntare anche con due gambuse si può usare il filtro....non è obbligo che se usi il filtro ci ficchi 100 pesci...

    marco non stiamo parlando arabo...e non stiamo parlando di fare Dio...Tu puoi avere le tue idee...indubiamente pero mi da fastidio essere additato come quello che fa esperimenti sui pesci o che sostiene teorie simili quando non è cosi.

    noi ti stiamo spiegando il perche e il percome è possibile fare una cosa del genere,argomentando il tutto, tu rispondi con
    "io penso"...."credo"...pero per fortuna la risposta te la sei data da solo:

    "forse ho questa visione perchè sono ancora inesperto" infatti il punto è proprio questo....

    un acquario gestito a quel modo NON E' da tutti...Vanno STUDIATI ,TUTTI i parametri del caso.Giusto per fare un riassunto:

    compatibilità & specie da inserire
    - fare in modo che i pesci non si ammazzino
    - fare in modo che si crei un ecosistema che preveda prede e predatori.
    allestimento
    -tipo di fondo
    -tipo di piante

    in modo che tutto giri senza problemi...e per farlo ci vuole un ottima conoscenza.
    Non è un qualcosa di semplice...

    e poi non ti è chiara una cosa...non si tratta di far morire i pesci di fame...bensi quando si crea un ecosistema di quel tipo...si creeranno dei microrganismi che alimenteranno eventuali avannotti...tra questi non tutti ce la faranno....i piu deboli soccomberanno...come in natura

    anche tu hai detto non mi ricordo in quale topic parlando dei guppy "non puoi metterti a salvare tutti"...bene è lo stesso principio...
    se nella mia vasca(con filtro ecc ecc) gli apistogramma si riproducono IO decido se salvare o no gli avnnotti...a seconda dei miei impegni...visto che è abbastanza oneroso farlo...
    gli avannotti non alimentati moriranno dopo poco o verranno predati facendo da cibo vivo per gli altri.
    quindi dov'è la differenza?
     
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